Ospedale civile "Vito Fazzi" di Lecce. La denuncia dei pazienti del reparto di "Medicina Generale": poco personale sanitario e oggi 5 medici in ferie. Lo "Sportello dei Diritti" a rischio incolumità pazienti
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La cronica crisi della sanità pubblica amplificata dai tagli lineari degli ultimi anni dovuti ad esigenze di mero bilancio, sta portando a conseguenze che hanno inevitabile riflesso sui servizi sanitari, anche quelli essenziali, con inevitabili rischi sull'incolumità dei pazienti. Sono ormai quotidiane le notizie che provengono da tutto il territorio nazionale che riguardano situazioni molto spesso al limite della tollerabilità per uno stato democratico che, fino a qualche anno fa, vantava un Welfare all'avanguardia ed efficiente, specie nell'ambito primario della salute pubblica. L'ultima denuncia in materia pervenuta in data odierna allo “Sportello dei Diritti” è stata portata alla nostra attenzione da alcuni parenti di pazienti ricoverati nel reparto di Medicina Generale presso l'Ospedale Civile "Vito Fazzi" di Lecce, dove alla parvenza già comunicata dagli stessi utenti relativa al numero di personale sanitario normalmente addetto, si sarebbe aggiunta la non irrilevante circostanza che ben 5 medici del reparto, composto da ben quattro sezioni, sarebbero contemporaneamente e legittimamente in ferie. Il problema, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, non è il fatto che alcuni operatori sanitari godano del dovuto riposo dai frenetici ritmi e turni di lavoro cui sono normalmente sottoposti, ma dalla circostanza che riduzioni di personale così evidenti per un reparto che svolge anche una sorta di funzione cuscinetto anche delle emergenze di Pronto Soccorso e di altri reparti specializzati, non debbano essere in alcun modo consentite e ripetute non solo perchè si sottopone ad ulteriore stress il personale presente, ma soprattutto perchè a rischio è sempre la salute dei cittadini.