Pedaggio autostradale: Germania discrimina gli stranieri. Ue vuole denunciare la Germania alla Corte di giustizia europea.
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Il ministro dei Trasporti tedesco Alexander Dobrindt (Csu) aveva dichiarato :"il pedaggio deciso è conforme al diritto europeo". Un annuncio, quello dell'introduzione della tassa autostradale solo per gli utenti stranieri prevista per il 2016 dato in conferenza stampa a Berlino, che arrivava dopo le riserve espresse a Bruxelles di fronte a una tassa che discriminerebbe gli stranieri e che ha sollevato molte discussioni in Germania. E' notizia di sabato che la Commissione Ue vuole denunciare la Germania alla Corte di giustizia europea per violazione di trattati sul pedaggio autostradale, varato dal governo della Grosse Koalition, e recentemente approvato anche dal Bundesrat. Secondo una fonte citata da Welt, la Commissione ritiene che la norma "discrimini gli stranieri". L'ammontare del pedaggio verrà infatti 'restituitò a chi risiede in Germania con uno sgravio sulla tassa di circolazione. Secondo la fonte non sono state fatte le modifiche chieste da Bruxelles. La procedura potrebbe essere avviata agli inizi di agosto e la tempistica dipenderà da quando il presidente della Repubblica Joachim Gauck sottoscriverà la legge, cavallo di battaglia della Csu bavarese di Horst Seehofer. Una disposizione che, per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, al contrario, come avevamo ribadito lo scorso ottobre appare discriminatoria nei confronti degli automobilisti di altri Stati europei e confliggente con la normativa UE sulla libera circolazione di persone e beni. In tal senso è da ritenersi lodevole l'intervento urgente di Bruxelles per stoppare l'iniziativa.