Piove e il Poliambulatorio di Martano dell’ASL Lecce si allaga. Lavori eseguiti e allagamenti. La denuncia di operatori e pazienti allo “Sportello dei Diritti”. Dubbi anche sull’agibilità dell’immobile.
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Dopo la notizia dello scorso 14 febbraio del blitz del Nas dei Carabinieri nel poliambulatorio di Martano, destinato fra l’altro dell’installazione di uno dei mammografi acquistati dall’ASL Lecce con i Fondi Fesr 2014-2020 ed il cui utilizzo è stato rallentato da più di un problema burocratico e organizzativo, sono giunte allo “Sportello dei Diritti” le segnalazioni da parte di operatori e pazienti sulle condizioni dell’immobile, nel quale nei giorni scorsi si sono verificati allagamenti e rotture dei pannelli in cartongesso - come documentano inequivocabilmente le foto che pubblichiamo - che avrebbero messo in luce deficit nei lavori appena eseguiti e già sotto la lente d’ingrandimento del Nucleo dei Carabinieri che si occupa di Tutela della Salute. Alcuni addetti, peraltro, avrebbero sollevato più di un dubbio sulla sussistenza dell’agibilità dello stabile, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, associazione che peraltro nel corso del gennaio scorso ha rilanciato il noto problema dei nove mammografi che non venivano utilizzati nonostante l’esborso di un importo complessivo di 2.702.005, 98 euro. La questione, quindi, è sempre ed ancora la stessa e che riguarda l’utilizzo di ingenti risorse pubbliche a fronte delle necessità impellenti ed indifferibili dell’utenza e dei tanti pazienti i quali alla fine pagano sempre non solo i ritardi, ma anche le modalità di spesa dei fondi pubblici per i quali auspichiamo un solerte e rapido accertamento da parte delle forze di polizia e delle autorità inquirenti.