Più agili indossando tacchi alti: lo sostiene uno studio dell’Università del Texas
Potrebbero essere un valido “strumento di allenamento" anche per gli atleti
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Indossare abitualmente calzature con il tacco alto rimodella strutturalmente i tendini dei muscoli delle gambe e migliora l’economia della camminata. A dierlo uno studio condotto dall’’Università del Texas ad Austin e pubblicato sulla rivista scientifica “Journal of Applied Physiology”. Secondo Owen N. Beck, docente di kinesiologia, che ha condotto lo studio, “la ricerca presenta la possibilità inaspettata che i tacchi alti possano servire come strumento di allenamento per le persone con problemi di mobilità, o per le donne e gli uomini sani, compresi gli atleti, che desiderano semplicemente muoversi più velocemente e con più facilità”. Gli autori dello studio, che si sono concentrati sull’osservazione di otto partecipanti che hanno indossato quotidianamente scarpe con tacchi alti per 14 settimane, hanno notato che “i cambiamenti strutturali si verificano all’interno del corpo, pertanto il metabolismo locomotore dell’utente può cambiare a secondo della tipologia di calzatura che indossa”. Inoltre “i tacchi alti impostano le caviglie in una determinata posizione, permettendo che la zona plantare si fletta, facendo sì che i tendini del muscolo polpaccio operino a lunghezze relativamente brevi. L’esercizio abituale dei tendini che lavorano a lunghezze relativamente brevi, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, induce un rimodellamento strutturale che teoricamente influenza il metabolismo strutturale”.