Positivo al Coronavirus chiama il taxi e scappa dall’ospedale.

L’ignaro tassista è stato posto in quarantena

Positivo al Coronavirus chiama il taxi e scappa dall’ospedale.

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Coronavirus, una storia inverosimile accaduta ieri a Como. Un uomo di 71 anni, che si trovava ricoverato all’Ospedale Sant’Anna perché positivo al coronavirus, ha deciso di chiamare un taxi e di lasciare la struttura sanitaria. Tornando nella sua casa in Provincia di Bergamo come se nulla fosse. L’uomo era probabilmente stufo di rimanere rinchiuso nel reparto Malattie infettive del nosocomio di San Fermo. Così ha deciso di evadere, contattando il servizio taxi e aspettando l’arrivo dell’auto all’esterno della struttura sanitaria. I Carabinieri lo hanno però rapidamente rintracciato nella sua abitazione di Casnigo. Oltre ai guai legati al suo stato di salute, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti", per il 71enne si prospettano ora pure delle grane con la giustizia. L’uomo, infatti, è stato inoltre denunciato per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità sul coronavirus. Mentre l’ignaro tassista di Cernobbio, è stato posto in quarantena. In Italia frenano i contagi del coronavirus: lunedì l’incremento dei malati è stato del 16% (258 casi in più) a fronte dell’aumento del 50% registrato il giorno prima. Di questi, inoltre, il 50% è asintomatico (o con sintemi lievi) e in isolamento domiciliare, il 40% è ricoverato con sintomi e solo il 10% in terapia intensiva. “Un dato confortante” dice il commissario Angelo Borrelli sottolineando che si tratta di una percentuale che ricalca il dato complessivo: su 1.835 malati, 927 sono in isolamento nella propria casa, 742 ricoverati con sintomi e 166 in terapia intensiva. Sono 149 i guariti, 52 i decessi.

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