Presenza di Salmonella, richiamato salame romagnolo rustichello
Allerta del ministero della Salute per rischio microbiologico
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Il ministero della Salute ha annunciato sul portale del dicastero dedicato agli “Avvisi di sicurezza e ai Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori”, a tutela della salute dei consumatori, il richiamo precauzionale da parte del produttore di un salame romagnolo rustichello a marchio Zavoli Azienda Agricola. Il motivo? Possibile presenza di Salmonella nel prodotto. Il salume interessato è venduto in unità da 300-500 grammi, con il numero di lotto L4050 e il termine minimo di conservazione 03/2025. Nonostante il provvedimento sia datato 30/11/2024, il ministero lo ha pubblicato soltanto oggi 09/12/2024, con quasi 10 giorni di ritardo. Il salame è stato prodotto dall’azienda Agricola Zavoli (IT C9X60 CE), nello stabilimento di Saludecio, in provincia di Rimini, in via Pulzona 3678. La salmonella, spiega il portale Epicentro dell'Istituo Superiore di Sanità (Iss), è il batterio più comunemente isolato in caso di infezioni trasmesse da alimenti, sia sporadiche che epidemiche. La gravità dei sintomi varia dai semplici disturbi del tratto gastrointestinale (febbre, dolore addominale, nausea, vomito e diarrea) fino a forme cliniche più gravi (batteriemie o infezioni focali a carico per esempio di ossa e meningi) che si verificano soprattutto in soggetti fragili (anziani, bambini e soggetti con deficit a carico del sistema immunitario). A scopo precauzionale, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare il prodotto con il marchio e il lotto di confezionamento indicato e a restituirlo al punto vendita o al Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della ASL locale. E se il prodotto è già stato consumato? In tal caso è opportuno recarsi subito al pronto soccorso in caso di sintomi strani e simili a quelli di un’intossicazione, sintomi come diarrea, febbre e crampi allo stomaco ed è una delle più comuni infezioni di origine alimentare. Se, invece, non si ha nulla si può spiegare il tutto al proprio medico di famiglia e seguire le sue indicazioni per capire come muoversi. Seguire le allerte alimentari è sempre un buon modo per prendersi cura di sé e per godere al meglio di alimenti sempre sani ed in grado di garantire un’alimentazione a prova di rischi sia per sé che per la propria famiglia. Uno dei migliori modi per aver cura della propria salute e di quella di coloro che amiamo. La contaminazione da Salmonella nei salumi può verificarsi durante diverse fasi del processo di produzione, manipolazione o conservazione del cibo. Questo batterio patogeno può essere presente negli alimenti di origine animale, come carne e uova, e trasferirsi ai salumi nel corso della lavorazione. Durante la macellazione, le carcasse possono entrare in contatto con la Salmonella presente nelle feci o nella pelle degli animali. Se le precauzioni igieniche non vengono seguite attentamente, i batteri possono contaminare la carne destinata alla preparazione dei salumi. Successivamente, durante la lavorazione della carne per produrre salumi come prosciutto, salame o salsicce, la Salmonella può essere trasferita dagli strumenti contaminati o dalle superfici di lavoro agli alimenti stessi. Anche le condizioni di conservazione influenzano il rischio di contaminazione, con batteri che possono moltiplicarsi rapidamente se i salumi non vengono conservati correttamente. Pertanto, per prevenire la contaminazione da Salmonella nei salumi è essenziale seguire rigorose pratiche igieniche durante tutte le fasi della produzione, manipolazione e conservazione del cibo, oltre a garantire la corretta cottura e conservazione dei prodotti finiti.