Referendum: alle urne oltre 47 mln italiani. Ecco come si vota
Per i referendum popolari saranno oltre 47 milioni gli italiani chiamati ad esprimersi sui quattro quesiti: 2 sul servizio idrico, uno sul nucleare e l'ultimo sul legittimo impedimento. Secondo i dati del Viminale nello specifico sono 47.357.878 gli elettori che potranno partecipare alla votazione, di cui 22.734.855 maschi e 24.623.023 femmine. Le sezioni saranno 61.601, mentre il corpo elettorale della circoscrizione estero interessato alle consultazioni referendarie e' di 3.236.990 elettori. Le operazioni di votazione sono previste per domenica 12 giugno, dalle ore 8,00 alle ore 22,00, e lunedi' 13 giugno, dalle ore 7,00 alle ore 15,00.
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Il primo quesito (Scheda di colore rosso) riguarda le ''modalita' e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica: Abrogazione''. Il testo prevede ''l'abrogazione di norme che attualmente consentono di affidare la gestione dei servizi pubblici locali a operatori economici privati''.
Il secondo (Scheda di colore giallo) si riferisce alla ''determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all'adeguata remunerazione del capitale investito: Abrogazione parziale di norme''. Il quesito propone ''l'abrogazione delle norme che stabiliscono la determinazione della tariffa per l'erogazione dell'acqua, il cui importo prevede attualmente anche la remunerazione del capitale investito dal gestore''.
Il terzo (Scheda di colore grigio) riguarda ''l'abrogazione dei commi 1 e 8 dell'articolo 5 del dl 31 marzo 2011 n.34, convertito con modificazioni dalla legge 26 maggio 2011, n.75: Abrogazione parziale di norme''. Il quesito propone ''l'abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio nazionale di energia elettrica nucleare''.
Quarto e ultimo quesito (Scheda di colore verde) riguarda ''l'Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale''. Il testo propone ''l'abrogazione di norme in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale''.
All'elettore saranno consegnate quattro schede di colore diverso. Su ogni scheda, spiega il Viminale, vengono riportati il numero del referendum nonche' la rispettiva denominazione e il quesito cosi' come approvato dall'Ufficio Centrale per il referendum presso la Corte Suprema di Cassazione. Ciascun elettore ha diritto di esprimere il voto, con la matita copiativa, tracciando un segno sul riquadro corrispondente alla risposta da lui prescelta ('SI' o 'NO'). Votando SI, il cittadino esprime la volonta' di abrogare le norme sottoposte a referendum; votando NO esprime la volonta' di mantenere in vigore le norme sottoposte a referendum. E' possibile ritirare, e quindi votare, aggiunge il Viminale, anche solamente la scheda per uno o per alcuni dei quesiti referendari. Il referendum e' valido se a recarsi alle urne sara' il 50% piu' uno degli aventi diritti al voto. Le operazioni di scrutinio avranno inizio lunedi' 13 giugno subito dopo la chiusura della votazione e l'accertamento del numero dei votanti per ciascun referendum.