Richiamo per rischio microbiologico del salame cacciatore Villani: alto rischio di Salmonella e Listeria
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Ennesimo allarme alimentare che mette in guarda i consumatori: c’è il rischio di ingerire alimenti contaminati da salmonella e listeria. A distanza di 2 giorni dall’allerta lanciata dallo “Sportello dei Diritti” che rilanciava una nota diffusa tramite il portale del governo tedesco su Lebensmittelwarnung.de, il ministero della Salute ha comunicato che anche il mercato italiano è interessato dal richiamo alimentare, disponendo il ritiro del salame cacciatore contaminato da salmonella e listeria. Quest’ultimo potrebbe provocare meningite. Il ministero della Salute ha, infatti, segnalato il richiamo dal mercato di questa marca di prodotto. Nelle ultime settimane sono avvenute segnalazioni da parte del Ministero della Salute, per la presenza di prodotti alimentari che mettono a rischio la salute dei consumatori. Dopo il caos per il ritiro i prodotti marcati Kinder e Mars, ecco che arriva una nuova segnalazione che in questo caso riguarda una nota marca di salumi. Nello specifico si tratta del "Salame Cacciatore 170 g circa" con la data di scadenza 15.07.2022 e il numero di lotto L 240222 – 26/01/22, prodotto dall’azienda Villani S.p.A. (IT-41051), Via E. Zanasi 24, Castelnuovo Rangone, in provincia di Modena. Intanto, i consumatori che avessero ingerito il salame incriminato potrebbero avvertire diversi sintomi come vomito, diarrea, crampi allo stomaco e febbre. In tal caso, è bene rivolgersi immediatamente al proprio medico curante. Se, invece, qualcuno avesse già acquistato questo salume, ma non lo ha ancora consumato, dovrebbe riportarle dove le ha acquistate o contattare il Servizio di assistenza per ricevere un rimborso. Gli eventuali effetti che potrebbero derivare dalla consumazione dei prodotti verosimilmente contaminati da salmonella sono: dissenteria (diarrea con tracce di sangue), insufficienza renale: questi i sintomi più comuni collegati alla Salmonella. In rari casi potrebbero verificarsi conseguenze più severe nei bambini, negli anziani e negli individui con un sistema immunitario debole. I sintomi della malattia di Listeria possono essere simili a un comune raffreddore. Il periodo di incubazione dopo il consumo è generalmente compreso tra sette e 30 giorni. La Listeria potrebbe provocare anche la meningite. Contrarre un’infezione da listeria rientra nelle tossinfezioni alimentari, causate da un batterio che si trova generalmente nel terreno e nell’acqua. Per questo motivo, il batterio della listeria contamina molto più facilmente gli ortaggi e le verdure, aumentando il rischio di infezione negli animali che però non mostrano sintomi. L’infezione da listeria può essere estremamente pericolosa soprattutto quando si diffonde al sistema nervoso provocando: emicranie, confusione, irrigidimento del collo e perdita dell’equilibrio. Insomma, questo piccolo batterio non provoca danni solo a carico dell’apparato gastrointestinale, ma può essere la causa di gravi complicanze a sistema nervoso. Inoltre, il batterio può causare anche la meningite che, nelle donne in dolce attesa, può essere la causa di un aborto spontaneo. Per precauzione, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare il prodotto con il numero di lotto e il termine minimo di conservazione segnalato. Qualora siate in possesso di una rimanenza del salame, potete restituirlo al punto vendita e verrà sostituito gratuitamente.