“Rischio cadmio” richiamato Riso Carnaroli. Coinvolti i supermercati Lidl
Secondo l’ente Risi sono gli effetti del cambiamento climatico
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Dopo che a giugno 2023 l’ente Risi ha lanciato l’allarme cadmio nel riso, un famoso marchio finisce nell'elenco dei richiami effettuati dal ministero della Salute. Sul portale del dicastero, dedicato agli avvisi dei prodotti non conformi, a tutela della salute dei consumatori, è stato pubblicato l’avviso che riguarda il "Riso Carnaroli " a marchio "Carosio" e commercializzato dai supermercati "Lidl Italia srl". I motivi del richiamo sono legati alla possibile presenza di metalli pesanti, in particolare si tratta del cadmio. E’ uno il lotto interessato dalla misura con TMC dell’ 11/02/2025 e prodotto dalla "Curti S.r.l" nello stabilimento che ha sede a Valle Lomellina in provincia di Pavia, in viale Stazione, 113. Nello specifico sono confezioni da 1 Kg, codice a barre del prodotto: 20505318. Il richiamo è stato pubblicato sul sito del ministero della Salute in data 6 ottobre 2023. Prodotto non idoneo al consumo, per cui a scopo precauzionale, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare il riso con il numero di lotto e denominazione indicato e restituirlo al punto vendita d’acquisto o al Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della ASL locale. L’Ente Risi ufficializza il problema del raccolto 2022 con gli effetti del cambiamento climatico. E’ evidente che «Le condizioni di forte siccità verificatesi nel 2022 evidenziano come l’accumulo del cadmio nel riso è strettamente connesso alle condizioni di gestione dell’acqua».« In un’annata in cui è stato difficile mantenere la sommersione continua della risaia, anche nelle fasi di fioritura e maturazione del riso, vi sono valori di cadmio in granella più elevati rispetto ad annate di piena disponibilità della risorsa idrica».