Rischio presenza Listeria, il Ministero richiama la coppa di testa di GIGI IL SALUMIFICIO S.R.L.
Il ministero della Salute ha deciso il richiamo della coppa di testa prodotta da GIGI IL SALUMIFICIO S.R.L. per rischio microbiologico. Analisi di autocontrollo avrebbero segnalato la presenza all’interno del prodotto di Listeria monocytogenes, un batterio che causa la listeriosi: ecco lotto e scadenza del prodotto oggetto del provvedimento
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Il Ministero della Salute ha reso nota la decisione di ritirare dal mercato la coppa di testa prodotta da GIGI IL SALUMIFICIO S.R.L. per rischio microbiologico. In un comunicato, pubblicato sul sito internet ufficiale del dicastero, si specifica che il provvedimento riguarda la coppa di testa di Modena affettata in vaschetta sottovuoto da 125 gr, con data di scadenza 4 gennaio 2020 e appartenenti al lotto di produzione 1478, con marchio di identificazione CE IT 779 S, realizzati nello stabilimento della frazione CASTELNUOVO RANGONE, in provincia di Modena nello stabilimento di via A. Moro 3/B. Analisi di autocontrollo avrebbero segnalato la presenza all'interno del prodotto di Listeria monocytogenes, un batterio presente nel suolo, sull'acqua e nella vegetazione, che può contaminare diversi alimenti, soprattutto quando non sono ben cotti ed è responsabile della listeriosi. Si ricorda che questa è una malattia infettiva che sopraggiunge per ingestione di determinati prodotti, soprattutto crudi, ma anche per contatto diretto e nel processo di macellazione di animali infetti. Questo batterio, quindi, causerebbe un'infezione che potrebbe essere potenzialmente pericolosa per i consumatori, soprattutto per chi ha un sistema immunitario debole come anziani, bambini e soggetti che soffrono di patologie croniche. Come sempre avviene in casi di richiamo e ritiro di alimenti da parte del Ministero della Salute, si consiglia di non consumare il prodotto e restituirlo presso il punto vendita dove è stato acquistato per la sostituzione. A scopo precauzionale e al fine di garantire la sicurezza dei consumatori, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda a coloro che hanno acquistato il prodotto medesimo lotto di appartenenza, di NON consumarlo! Nel caso il prodotto sia stato consumato da DONNE IN GRAVIDANZA si consiglia di consultare immediatamente un medico!”