"Ritorno al Futuro": class action per recuperare le tasse ingiustamente pagate
Giovani borsisti pugliesi di "Ritorno al Futuro". La Regione Puglia in qualità di sostituto d'imposta ha tassato il 100 % delle borse di studio quando doveva farlo solo per la propria quota parte. Lo "Sportello dei Diritti" pronto all'azione collettiva per recuperare il maltolto
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Lo “Sportello dei Diritti” è a conoscenza della questione fiscale che sta’ molto preoccupando i giovani borsisti pugliesi che avevano ottenuto le borse di studio del progetto denominato “Ritorno al Futuro” indirizzato specificatamente ai giovani laureati disoccupati.
In questi giorni tutti i laureati che avevano ottenuto tale sostegno finanziario, stanno ricevendo il modello CUD 2013, in riferimento ai redditi del 2012 con il quale la Regione Puglia in qualità di sostituto d’imposta ha tassato il 100 % delle borse di studio come reddito da lavoro dipendente invece di tassare soltanto la quota parte, pari al 50% a carico dell’amministrazione regionale. In sostanza, i giovani borsisti hanno subito ingiustificatamente una ritenuta fiscale maggiore del dovuto.
A questo punto, Giovanni D’Agata presidente e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, comunica che l’associazione con la preziosa e fattiva collaborazione del tributarista avv. Maurizio Villani sta approntando un’azione collettiva per promuovere il rimborso, oltre ad interessi come per legge, della maggiore imposta pagata.
Per ogni informazione in tal senso tutti gli interessati potranno contattare l’indirizzo email info@sportellodeidiritti.org o il numero telefonico dedicato 3887758250.