Scomparsa di un lavoratore italiano nella Mosa: ricerche sospese.
La famiglia di Giuseppe, caduto nella Mosa ad Ampsin, chiede aiuto. Giuseppe Ignoto, operaio di 63 anni, di Palermo, è caduto lunedì nella Mosa, ad Ampsin, in Belgio. Non è stato ancora trovato e le ricerche hanno dovuto essere sospese a causa delle difficili condizioni. La sua famiglia si sente abbandonata e chiede aiuto.
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Lunedì 9 agosto, due operai sono caduti dal sito della chiusa di Ampsin-Neuville, ad Amay. Una delle due persone, un giovane ventenne, è stata salvata, ma la seconda risulta ancora dispersa, nonostante lo schieramento di una squadra dell'Unità per le persone scomparse, della polizia della navigazione nonche' una squadra di sommozzatori della Protezione civile di Crisnée, martedì mattina. La persona scomparsa è Giuseppe Ignoto, un 63 anni di Herstalien, originario di Lercara Friddi, in provincia di Palermo in Sicilia. A due giorni dai fatti, la sua famiglia è sempre più preoccupata. “Non sappiamo nulla di quello che è successo lunedì. Le persone che erano presenti sul sito il giorno dell'incidente non ci hanno fornito alcuna informazione”, spiega il figlio. Una preoccupazione accentuata dal fatto che la ricerca è attualmente ferma. “Ci siamo appostati la mattina presto dove è scomparso. Abbiamo visto un elicottero sorvolare la zona, ma niente di più». Le ricerche in acqua, infatti, sono state sospese martedì e non riprenderanno per diversi giorni a causa delle difficili condizioni, ha affermato il portavoce della polizia federale. “Ci sentiamo davvero impotenti e abbandonati”, commenta Salvatore. Lui e la famiglia di Giuseppe chiedono aiuto: “Ci vorrebbe sommozzatori, una barca con sonar, e così via. Tutto ciò che ci permetterà di trovare mio padre". Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti", lancia un appello alle istituzioni belga nonché alle nostre autorità diplomatiche nel paese nordeuropeo, affinchè si facciano portavoce presso le autorità locali, per effettuare le ricerche del caso e restituire speranza ad una famiglia dilaniata dal dolore.