Scoperti nuovi benefici dell'aspirina. Una nuova ricerca medica dimostra che l'uso regolare di questo farmaco può aiutare a rallentare la progressione dell'enfisema precoce
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Nell'ultimo anno sono stati condotti diversi studi che hanno rivelato l'effetto protettivo dell'aspirina nei principali tumori del tratto digestivo, cioè, cancro dell'intestino, stomaco ed esofago. Anni fa, inoltre, si è associato ad una diminuzione del rischio di ictus non-fatale nella misura del 36 per cento. E ora una nuova ricerca dimostra che l'uso regolare può contribuire a rallentare la progressione dell'enfisema precoce. "Oltre a smettere di fumare e di non tornare indietro, esistono metodi noti per ridurre il rischio di sviluppare l'enfisema", ha dichiarato il ricercatore Carrie Aaron, del Columbia Medical Center dell'Università di New York, Stati Uniti, che ha presentato questi dati nel Rapporto 2015 alla conferenza internazionale dell'American Thoracic Society. Ha inoltre aggiunto " L'uso regolare di Aspirina (per tre o più giorni alla settimana) per più di dieci anni, è stato associato ad una percentuale più lenta della progressione dell'enfisema in tomografia computata (CT) ". La ricerca ha riguradato 4.471 persone che hanno partecipato al Multi-Etnico studio della aterosclerosi del polmone. La percentuale di volume polmonare con caratteristiche enfisematose (percentuale dell'enfisema) è stata valutata in un massimo di quattro scansioni eseguite per circa più di dieci anni con una serie di controlli periodici programmati. in Nell'81 per cento dei soggetti studiati, è stata effettuata la spirometria. Dei 4.471 pazienti, il 21 per cento (921) ha preso l'Aspirina regolarmente; il 55 per cento non aveva mai fumato. L'uso regolare di Aspirina, è stato associato ad una percentuale significativamente più lenta della progressione di enfisema nei dieci anni, rispetto a chi non ha usato il farmaco, anche dopo un accomodamento per una serie di possibili fattori che avrebbero potuto confondere lo studio come età, sesso, razza/etnia, sigarette al giorno, pacchetti in un anno e l'ipertensione. In conclusione riassumendo il professore Aaron ha dichiarato: "I risultati potrebbero suggerire che l'uso regolare di Aspirina, può rallentare la progressione dell'enfisema infraclinico, magari attraverso effetti sull'attivazione piastrinica ed infiammazione." Dunque l’aspirina, il cui principio attivo è l’acetilsalicilico, sottolinea Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” è una pillola inventata molti anni fa e più passa il tempo e più si sta rivelando un vero e proprio farmaco miracoloso. Inoltre chi ha problemi cardiocircolatori non può fare a meno della cardioaspirina perché rende più liquido il sangue e quindi combatte il rischio di infarto e ictus e scusate se è poco. Certo, c’è il rischio che alla lunga possa creare ulcere allo stomaco, ma questo pericolo è contrastato da un’altra pillola protettiva. Dunque, aspirina uguale farmaco salvavita.