Shock su Facebook: postate le immagini dei bambini morti nel Mediterraneo. Un pugno alle coscienze con gli scatti dei cadaveri di bambine e bambini morti durante una traversata in mare.
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Non è la prima volta che alcuni internauti cercano di dare un volto a quei morti di cui leggiamo notizia quasi quotidianamente nelle cronache del Mediterraneo. Sono migliaia e migliaia di uomini, anziani, bambini e donne che fuggono continuamente dall’orrore nella speranza di trovare di meglio. Sì, anche i bambini e le bambine muoiono. E a galleggiare tra le onde o spiaggiati ci sono anche i loro cadaveri che di solito non li vediamo, non ce li fanno vedere, o per dirla tutta non li vogliamo vedere. Tutto avviene a pochi chilometri dalle nostre frontiere. Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, le fotografie postate oggi su Facebook meritano di essere riprese perchè ognuno di noi guardandole, faccia i conti con la sua indifferenza e per vergognarsi di tutto questo senza se e senza ma. Perché siamo colpevoli. Lo siamo comunque. A quelle immagini non c'è bisogno di aggiungere altro.