Si al risarcimento dei danni morali al turista truffato

Ha diritto anche al risarcimento del danno morale il turista truffato dall'agenzia di viaggi che gli affitta un appartamento fatiscente e non rispondente alle caratteristiche dell'opuscolo pubblicitario. L'opuscolo pubblicitario deve rispondere alle caratteristiche dell'appartamento affittato

turista truffato

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Lo ha stabilito la Corte di cassazione che, con una sentenza del 9 giugno 2011, ha respinto il ricorso della titolare di un'agenzia di viaggi che aveva affittato a un cliente un appartamento fatiscente e non rispondente all'opuscolo pubblicitario.
Si tratta di una truffa contrattuale che, oltre ad avere conseguenze penali, dà la possibilità al malcapitato turista di ottenere un cospicuo risarcimento del danno.
In questo caso addirittura 10 mila euro. Infatti la famiglia era finita in una casa dove la corrente elettrica poteva essere usata, dato il basso voltaggio, solo per accendere la luce. Niente frigorifero o altri elettrodomestici, insomma.
Piazza Cavour, confermando la condanna ha chiarito che "in tema di truffa contrattuale il reato è configurabile non soltanto nella fase di conclusione del contratto, ma anche in quella della esecuzione allorché una delle parti, nel contesto di un rapporto lecito, induca in errore l'altra parte con artifizi e raggiri, conseguendo un ingiusto profitto con altrui danno".
E ancora, secondo gli Ermellini la liquidazione del danno morale era "sacrosanta".
Infatti, "la relativa valutazione del giudice, in quanto affidata ad apprezzamenti discrezionali ed equitativi, costituisce valutazione di fatto sottratta al sindacato di legittimità se sorretta da congrua motivazione".
 

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