Sicurezza delle scuole a Lecce. Via A. Lisi nei pressi del plesso scolastico "Viale Roma 2" dell'Istituto Comprensivo "Stomeo Zimbalo" venga chiusa al traffico in orario scolastico e ripristinata la segnaletica
Lo "Sportello dei Diritti": «la petizione dei genitori mai ascoltata. Si rischia il dramma: il Commissario Prefettizio intervenga con urgenza»
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Una petizione che è rimasta lettera morta, era anche un accorato appello dei genitori degli alunni leccesi del plesso scolastico "Viale Roma 2" dell'istituto Comprensivo "Stomeo Zimbalo" per trovare la giusta soluzione alla pericolosità di via A. Lisi, che collega via Bari con viale Roma, e salvaguardare la sicurezza dei propri figli e di chiunque si recasse a portargli a scuola. La via in questione, come documentano le foto trasmesseci da uno dei genitori che non ha mai smesso di sperare nell'intervento dell'amministrazione comunale, è l'unica strada di accesso alla sede scolastica. Non vi è dubbio, infatti, che la strada necessiti di essere chiusa negli orari di entrata ed uscita da scuola in quanto, data l’alta concentrazione di veicoli che transitano e la non irrilevante circostanza che è punto di passaggio di bambini in tenera età, il rischio di investimento pedoni e collisione tra veicoli è elevatissimo.
Per questo, alcuni rappresentanti dei genitori già nel novembre 2017 avevano rivolto una petizione agli uffici comunali competenti a nome della comunità scolastica, manifestando il disagio e la necessità di prendere le opportune decisioni che lo “Sportello dei Diritti”, a sua volta investito della questione, data l'inerzia sinora dimostrata dalle istituzioni, ritiene rilanciare:
1) ripristino della segnaletica stradale esistente e poco leggibile, tra via Bari e via Antonio Lisi, con la prescrizione di divieto di accesso durante l’orario di entrata/uscita (7,45-8,15 /13,00-14,30) da scuola;
2) Vigilanza anche se con postazioni fisse di Agenti di Polizia Municipale sul transito di veicoli non autorizzati su via Lisi negli orari di entrata/uscita (7,45-8,15 /13,00-14,30)
Alla luce di queste semplici e opportune richieste che alcun disagio comporterebbero ai residenti e agli automobilisti, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si rivolge al Commissario Prefettizio, agli uffici del settore traffico e al Comando di Polizia Municipale affinché vi provvedano e rispondano prontamente all'esigenza di sicurezza per la comunità di minori, personale scolastico e di chiunque abbia la responsabilità dei più piccoli.