Spiagge e mare. Alcuni giocattoli per bambini contengono pericoli a volte letali. Salvagenti gonfiabili e altri gadget dell'estate non forniscono sempre la sicurezza prevista

bambino con salvagente

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Siamo in piena estate e la corsa alle spiagge da parte delle famiglie è già in fase avanzata. Nonostante le ristrettezze determinate dalla crisi, molti riescono ancora a permettersi qualche ora di meritato mare con i propri piccoli al seguito ed i relativi gadget e giocattoli da spiaggia che, complice un mercato di grandi proporzioni e una produzione che viene perlopiù dall’Asia, hanno prezzi ridottissimi e accessibili a tante famiglie. Si tratta in particolari di dispositivi gonfiabili di tutti i colori, molti che rappresentano animali o personaggi dei cartoons, che consentono al bimbo di andare in acqua in modo sicuro, almeno in teoria.
Si diceva almeno in apparenza perché, secondo uno studio tedesco, molti di questi gadget non rispettano gli standard minimi di sicurezza.
Questo è vero perché una ricerca su sei modelli di gonfiabili progettati per neonati e bambini molto piccoli ha stabilito che dovrebbero essere vietati a titolo definitivo. Non solo perché i piccoli rischiano di cadere dai loro posti per un improvviso ribaltamento, ma anche perché alcuni di questi potrebbero contenere una concentrazione di sostanze tossiche superiore alla tollerabilità specie per soggetti, quali i bambini, altamente esposti e vulnerabili. Alcune di queste sostanze, peraltro, potrebbe influenzare gli ormoni o sarebbero addirittura “semplicemente” cancerogene.
Molti produttori cercano di convincere i genitori che questi “equipaggiamenti” da mare sarebbero sicuri, ma in realtà, essi non offrono sempre la sicurezza reclamata. Secondo gli esperti tedeschi gli operatori del settore non dovrebbero offrire questi prodotti gonfiabili come innocui giocattoli.
Non da ultimo, è opportuno sottolineare che i gadgets incriminati contengono molte parti minuscole che i bambini potrebbero ingoiare e tra questi, per esempio, i famigerati tappi di plastica o gomma sintetica.
Un sito tedesco, è arrivato a fornire addirittura una serie di raccomandazioni rivolte ai genitori che Giovanni D’Agata presidente e fondatore dello “Sportello dei Diritti” ritiene utile portare all’attenzione nel momento clou dell’estate per evitare acquisti incauti:

1- Acquistare in vetrina negozio piuttosto che dai fornitori o da ambulanti.

2- Controllare se il prodotto non riporti un odore forte perché potrebbe significare che rilascia nell’ambiente sostanze chimiche.

3- Evitare oggetti con spigoli vivi o parti che possono causare danni ai bambini.

4- Controllare se la confezione o il foglio illustrativo non contiene troppi errori.

5- Verificare se il documento è scritto nella lingua del paese di origine.

6- Non acquistare prodotti che sono composti da parti piccole che potrebbero essere ingoiate dai bambini.

7 - Verificare se il prodotto è il marchio europeo “CE”. Anche se questa etichetta non è comunque una garanzia di sicurezza. Spetta, infatti, ai produttori provare che i loro prodotti sono conformi agli standard e apporre in caso positivo un’autentica marcatura europea.
 

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