Sprechi, ritardi negli interventi e rischi per la circolazione a Lecce. Viale Giovanni Paolo II: da un tombino zampilla acqua ad ettolitri e i vigili non rispondono
Lo “Sportello dei Diritti”: più prontezza negli interventi da parte della Polizia Municipale
- Categoria: Notizie | Cultura, Tutela dei Beni Culturali e del Territorio
- Data: 30.09.18
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Acqua che zampilla a fontane da un tombino nel bel mezzo di viale Giovanni Paolo II (già viale Dello Stadio) a Lecce, la strada si allaga, le autovetture frenano all'improvviso con grande pericolo per la circolazione e nessuno che interviene per almeno una mezz'ora, nonostante i tentativi di segnalazione telefonica. E' successo intorno alle 13 di oggi, nei pressi del noto Bar "Sensi", sulla semicarreggiata che conduce verso lo Stadio "Via del Mare". A segnalarcelo, cittadini indignati non tanto dallo spreco che può essere conseguenza di un'improvvisa ed imprevedibile rottura di qualche tubatura al di sotto del manto stradale, ma per i numerosi tentativi di contatto con il centralino della Polizia Municipale del capoluogo che metteva in attesa l'interlocutore senza alcuna risposta. Ed allora, come ci è stato comunicato, intorno alle 13.20, si è provveduto a contattare il "112" che passava a sua volta l'operatore del "113", al quale veniva segnalato l'evento ed il pericolo per la circolazione di chiunque transitasse per l'importante arteria cittadina, nonché la circostanza che il numero telefonico dei Vigili Urbani attivasse la solita voce registrata per le chiamate in attesa. Alle 13.45 circa, tuttavia, ancora non vi era l'ombra di alcun intervento da parte di nessuna autorità con i veicoli che passando, frenavano bruscamente, con tutti gli inevitabili rischi per la sicurezza stradale. E' vero che è accaduto di domenica, sottolinea Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ma ancora una volta siamo costretti a segnalare i ritardi che si susseguono in alcuni interventi da parte della locale Polizia Municipale, le cui pattuglie onnipresenti in ronda, sono sempre pronte a stanare i presunti "trasgressori" al Codice della Strada ma, evidentemente, lo sono meno quando si tratta di questo tipo di situazioni che richiedono la massima efficienza e prontezza di reazione per la messa in sicurezza dei tratti di strada ove si verificano.