Stella dell'hockey russo molesta la hostess e costringe all’atterraggio l'Aurora Airlines diretto a Mosca.
Ma dopo l'arresto mena il personale carcerario e vandalizza la sua cella con un bastone.
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L’ennesimo caso tra quelli già segnalati da Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” che fa riesplodere la polemica su un fenomeno che riguarda la sicurezza dei voli: l’ubriachezza a bordo dei velivoli di linea. Sta diventando un problema serio che merita la dovuta attenzione da parte delle autorità aereoportuali e quelle che regolamentano il traffico aereo e richiede misure urgenti per evitare che ci scappi la tragedia. Questa volta è successo addirittura che sul volo Aurora Airlines da Sochi diretto a Mosca, Oleg Saprykin, 37 anni, stella dell'hockey russo ubriaco aggredisce la hostess che non intende versargli altri alcolici. La situazione diventa ingestibile e i passeggeri urlano chiedendo che l’uomo venga fatto scendere. Così il pilota decide di atterrare a Voronezh, in Russia europea sud-occidentale, per permettere alla polizia di occuparsene. Ma non è finita. Una volta a terra ed arrestato, in cella l’uomo reagisce nuovamente, questa volta vandalizzato la sua cella mentre batteva le sue barre con un bastone. Sorprendentemente dopo essere stato multato per "teppismo", è stato rilasciato e in seguito è tornato a Mosca con sua moglie ei suoi figli su un altro volo. Il giocatore, ha militato sette stagioni nella NHL in Nord America e ha una casa a Phoenix e Mosca.