Stop ai pedaggi d'ingresso a Lecce
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Buongiorno da Giuliano Rizzo,
lavoro all'A.P.T. di Lecce presso
l'ufficio informazioni turistiche di Lecce e dopo aver letto il
contenuto dell'ordinanza n°996 del 27/07/2011 condivido la forte preoccupazione di molti operatori turistici per le ricadute negative
che avrà sul turismo leccese e salentino.
L'imposizione di un pedaggio
di €.80 semplicemente per consentire l'accesso oltre la tangenziale
a cui si aggiungono ulteriori €.30 per ogni giorno di pernotto in una struttura alberghiera cittadina penalizza i gruppi organizzati e li
scoraggia a venire a Lecce e, per riflesso, disincentiva anche la visita in provincia.
L'ordinanza è entrata in vigore, in sordina, il 4
agosto periodo notoriamente idoneo a queste sortite estemporanee dell'Assessore Giuseppe Ripa che continua imperterrito nella sua "crociata" contro il trasporto pubblico.
Questa imposizione di una
tassa di soggiorno mascherata è a mio parere profondamente ingiusta in
quanto discrimina tra turisti che giungono a Lecce con mezzo proprio o col treno e turisti che scelgono invece di visitare Lecce e la provincia in forma organizzata servendosi del vettore bus.
Paradossalmente questo iniquo balzello incoraggia l'ingresso a Lecce
con le autovetture !
Ritengo che si debba avviare una consultazione
degli operatori turistici (albergatori, ristoratori, associazioni di
categoria) e dei commercianti perchè questo surrogato della Tassa di Soggiorno produrrà soprattutto a partire dal 2012 - quando le Agenzie
di Viaggio, gli istituti scolastici, l'associazionismo, i gruppi spontanei - saranno edotti dei costi aggiuntivi per la visita a Lecce
- un forte ridimensionamento delle presenze di gruppi organizzati.
E'
da verificare anche la legittimità sul piano giuridico di un'ordinanza
che a mio avviso lede il diritto di libera circolazione dei cittadini
obbligando coloro che giungono a Lecce in bus ad entrare
esclusivamente dalla superstra Brindisi - Lecce (uscita 1A) e
parcheggiare solo all'ex-Foro Boario (incustodito) pagando
preventivamente una caparra che verrà trattenuta in caso di mancato
arrivo. Ancora un'obiezione: i bus non possono uscire dalla tangeziale
senza aver pagato e anche se pagano devono entrare solo dalla S.S. 613
Brindisi-Lecce; come faranno gli autisti ad essere edotti di questi
obblighi in assenza di un'apposita segnaletica ? E dunque, se per disinformazione qualche bus turistico transiterà al di fuori della
tangenziale sarà soggetto a sanzioni da parte della Polizia Urbana ?
E' così che si vuole incentivare il turismo in un momento di recessione della nostra economia?
Non mi risulta che nessun altro Comune pugliese abbia posto in essere misure così insensate: bastava istituire una
semplice tariffa oraria/giornaliera di parcheggio per i bus mentre quì si istituisce un vero e proprio pedaggio e si va a trarre un'ingiusto profitto anche da chi parcheggia negli spazi privati di una struttura alberghiera.