Studente italiano 18enne in gita sfregia monumento neolitico dichiarato dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità

Heritage Malta condanna senza riserve l’atto di vandalismo perpetrato agli antichi templi di Ggantija. Tribunale lo condanna a due anni di reclusione e a 15mila euro di multa

Studente italiano 18enne in gita sfregia monumento neolitico dichiarato dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità

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Uno studente italiano giorno 6 marzo 2023 è stato colto in flagrante mentre incideva delle lettere su uno degli ingressi principali dei templi di Ggantija, storico sito archeologico risalente al neolitico e dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. L’episodio si sarebbe verificato nel corso di una gita scolastica organizzata per visitare il monumento. Il giovane vandalo è stato sorpreso da un agente di sicurezza che ha avvisato la polizia, subito giunta sul posto. Il giovane è stato citato in giudizio durante una seduta d'urgenza del Tribunale di Gozo tenutasi lo stesso giorno, dove ha ammesso le accuse mosse contro di lui. Il giudice lo ha condannato a due anni di reclusione con pena sospesa per quattro anni (periodo di tempo massimo consentito dalla legge), oltre a dover pagare una multa di 15.000 euro. Heritage Malta, l'agenzia nazionale per i musei, le pratiche di conservazione e il patrimonio culturale del governo di Malta, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, avendo investito considerevolmente negli ultimi mesi nel miglioramento della sicurezza nei suoi musei e siti, ha condannato senza riserve l’atto di vandalismo che ha causato danni irreparabili allo storico monumento, esprimendo soddisfazione per il tempestivo intervento dell’ufficiale di sicurezza coinvolto nell’incidente di ieri (https://heritagemalta.mt/news/heritage-malta-condemns-act-of-vandalism-at-ggantija/).

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