Texas. Entrambe le partner portano il feto in grembo fecondato artificialmente
È una prima volta nella storia della fecondazione artificiale: «È un metodo rivoluzionario, più naturale e meno costoso»
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Nel Centro per la medicina riproduttiva di Dallas, in Texas, una nuova tecnica di fecondazione in vitro ha permesso a due donne, partner in una coppia dello stesso sesso, di portare in grembo il loro futuro bimbo. Sia pure per breve tempo, e ovviamente in momenti diversi. Le due donne, Ashleigh e Bliss Coulter hanno chiamato il loro piccolo 'il bimbo miracoloso': "Il modo in cui nostro figlio è venuto al mondo è proprio speciale", ha detto alle tv Usa Ashleigh. Nella tecnica, chiamata 'Effortless IVF' (Fecondazione in vitro senza sforzo', ndr), le uova di Bliss sono state fecondate dal seme di un donatore. Poi, invece di essere inseriti in un incubatore, come accade normalmente nella fecondazione in vitro, ovuli e spermatozoi sono stati trasferiti in un dispositivo e impiantato nell'utero di Bliss per alcuni giorni, e poi rimosso. A quel punto uno degli embrioni portati in grembo da Bliss è stato impianto nell'utero di Ashley, che ha condotto il resto della gravidanza sino al parto. «È un metodo rivoluzionario, più naturale e meno costoso della fecondazione artificiale», sostiene il fondatore della clinica Kevin Doody. Nel suo centro già 200 coppie hanno usato la procedura 'Effortless IVF', ma questa volta è la prima per una coppia dello stesso sesso. Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” si tratta, ovviamente, di un caso estremo, che però mette in luce la paradossalità della vicenda. In Italia le tecniche della fecondazione eterologa, la maternità surrogata, il congelamento e la diagnosi genetica preimpianto sono vietate.