Tracce di contaminante, richiamati integratori di diverse tipologie

Tracce di contaminante, richiamati integratori di diverse tipologie

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L’azienda Marco Viti Farmaceutici SpA ha segnalato il richiamo di alcuni lotti dell’integratori alimentari a marchio MASSIGEN. Nello specifico si tratta del lotto 4190 dell’INTEGRATORE ALIMENTARE PRONTO RECUPERO ZERO ZUCCHERI venduto in confezioni da 18 buste monodose da 6 g dal peso netto totale 108 g con scadenza maggio 2026, del lotto 4186 MASSIGEN PRONTO RECUPERO ENERGIA PLUS 18BS venduto in confezioni da 18 buste monodose, dei lotti 4138/4146/4153 dell’integratore MASSIGEN PRONTO RECUPERO ENERGIA PLUS 26 BS venduto in confezioni da 26 buste monodose, del lotto 4150 dell’integratore MASSIGEN PRONTO RECUPERO ZERO ZUCCHERI 14BS venduto in confezioni da 14 buste monodose, del lotto 4129 dell’integratore MASSIGEN PRONTO RECUPERO 14 BS venduto in confezioni da 14 buste monodose e per ultimo il lotto 4226 MASSIGEN PRONTO RECUPERO ENERGIA PLUS 24BS venduto in confezioni da 24 buste monodose. Il procedimento è stato avviato a scopo cautelativo, dopo che la stessa ditta ha dato comunicazione delle analisi svolte, in corso di verifica, da cui è emerso la presenza di un contaminante. Tutti gli integratori richiamati sono stati prodotti e confezionati dall’azienda Marco Viti Farmaceutici S.p.A. con sede dello stabilimento in Via Tarantelli, 13/15 a Mozzate in provincia di Como. Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda a scopo precauzionale di non consumare gli integratori con i numeri di lotto segnalati e, se possibile, restituirli al punto vendita d’acquisto. Non essendo possibile stabilire un livello di esposizione sicuro per i consumatori, esiste un potenziale rischio per la salute umana. Di conseguenza, è necessario richiamare e ritirare tutti i prodotti che contengono il contaminante dal mercato europeo, anche se in piccole quantità. La decisione dell’azienda farmaceutica è stata presa con l’intento di tutelare la sicurezza e la salute dei cittadini ed è stata accolta con favore dall’associazione “Sportello dei Diritti”.

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