Trasporto pazienti ASL Lecce. Numerose segnalazioni allo “Sportello dei Diritti”: anziani e ammalati trasferiti a bordo di furgoni chiusi e non di autoambulanze
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Pensavamo che fosse solo qualche sporadico caso, ma in realtà abbiamo dovuto ricrederci dopo che abbiamo ricevuto numerose segnalazioni da parte di pazienti e cittadini che hanno provato sulla propria pelle o assistito ad uno “spettacolo” certamente non edificante: il trasferimento di ammalati e anziani da e per le strutture sanitarie del circondario dell’ASL di Lecce a bordo di furgoni chiusi dell’azienda che eroga il servizio e non di “normali” autoambulanze e dal relativo personale sanitario. Per aver piena contezza di tale modalità operativa, abbiamo, quindi, atteso la trasmissione di fotografie scattate presso l’Ospedale Civile “Vito Fazzi” di Lecce che più di tutto documentano la situazione. È possibile intravedere un anziano paziente che viene tradotto a bordo una lettiga all’interno di uno di questi mezzi assistito da personale che, almeno in apparenza e per la divisa indossata (si vede solo un normale giubbotto catarinfrangente), non pare sia un operatore sanitario in senso stretto. Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è spontaneo, dunque, chiedersi se sia questo il modo più corretto di agire per trasportare ammalati e anziani e se l’ASL Lecce non intenda trovare soluzioni più consone per il servizio in questione.