UCCISI DALLE MULTINAZIONALI DEL PETROLIO

  • Categoria: Notizie | Ambiente
  • Data: 30.05.12
  • Autore: www.pieffezeta.it
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capodogli spiaggiati

Dettagli della notizia

Nel 2009 sette capodogli morirono spiaggiati sulle coste del Gargano e a fine novembre del 2011 altri cinque cetacei della famiglia Zifi furono ritrovati davanti alle coste di Corfù e Crotone. Finalmente il Ministero per l’Ambiente, rispondendo ad una mia interrogazione la n. 4-14266 presentata il 20 dicembre 2011, ammette che gli spiaggiamenti di cetacei avvenuti in Puglia e Calabria possono essere stati causati dall’uso di sonar militari e airguns utilizzati nelle prospezioni geosismiche per la ricerca di petrolio.
Il Ministero riguardo ai sette capodogli spiaggiati nel 2009 smentisce che siano morti per i sacchetti di plastica così come riferito in un primo momento e scrive invece che …i rilievi tossicologici e le prove biologiche indicano un’alterazione delle funzioni nervose ad eziologia esogena che, per quanto minime possono aver alterato il senso di orientamento e della percezione e sempre il ministero aggiunge le prospezioni presenti in Adriatico …possono eventualmente essere tenuti in considerazione come potenziale fattore di disturbo e/o di alterazione del comportamento di questi animali avendone impedito l’uscita o forse favorito l’ingresso.
Ma il Ministero è ancora più chiaro riguardo allo spiaggiamento dei cinque cetacei ritrovati senza vita sulle coste di Corfù e Crotone nel 2011. Questi cetacei, così come scrive lo stesso Ministero per l’Ambiente, sono morti per cause da emorragie meningee, melone e grasso acustico osservati negli spiaggiamenti associati alle esercitazioni navali con uso di sonar a media frequenza. Gli esami istologici hanno evidenziato la presenza di embolia lipidica nei vasi venosi di un plesso venoso dell’orecchio, che confermerebbe il danno diretto con una fonte sonora includendo gli airguns usati nelle prospezioni geosismiche per la ricerca di petrolio.
A novembre 2011 il basso Adriatico era solcato da tre navi (la Thor Guardian, la Thor Server e la Princess) per conto della Northern Petroleum per eseguire le prospezioni geosismiche mediante l’uso di airguns.
La Puglia ha manifestato in modo chiaro e netto il proprio dissenso alle autorizzazioni concesse alla Northern Petroleum e ad altre multinazionali del petrolio per la ricerca di idrocarburi in mare. E’ chiaro ora che la Northern Petroleum non avrebbe rispettato quanto prevede la legge sulle autorizzazioni alle prospezioni geosismiche, laddove si impongono rigorose misure di tutela per la popolazione marina e in modo particolare per i cetacei, esposti più di altri a fenomeni di disorientamento acustico.
Non possiamo accettare la distruzione di un bene così importante come l’ambiente e il suo ecosistema marino. Chiedo pertanto al Ministro per l’Ambiente, Corrado Clini, di sospendere tutte le autorizzazioni previste per la ricerca di petrolio in Adriatico, considerato che sono venuti meno i criteri indispensabili a garantire il rispetto dell’ecosistema ambientale mettendo a rischio la sostenibilità del nostro territorio.
Di Pierfelice Zazzera

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