Yahoo sul banco degli imputati, citata in giudizio per negligenza dopo cyberattacco del 2014. Si tratta della prima causa che rischia di diventare una class action
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C’era da aspettarselo: dopo la clamorosa notizia sul maxi cyberattacco degli account Yahoo, ecco partire le prime denunce per dare via ad una class action all’indirizzo dell'operatore di servizi Internet americano Yahoo Inc.. Che, da qui ai prossimi mesi, sarà il bersaglio preferito degli avvocati Made in USA, considerando quanto è esposta in materia di sicurezza dopo il suddetto attacco hacker. Per chi ha mancato le notizie di ieri, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” ricorda che sono compromessi ben 500 milioni di profili e tutti i dati personali che contengono. Le accuse contro Yahoo da parte di Ronald Schwartz che ha presentato una denuncia in un tribunale federale di San Jose, in California per conto di tutti gli utenti di Yahoo negli Stati Uniti, puntano sulla tutela degli utenti e sulla negligenza mostrata in materia di sicurezza, anche considerato che resta una delle società tecnologiche più esperte sul fronte Internet. Inoltre, molti utenti sottolineano l’atteggiamento scorretto della stessa Yahoo nel nascondere il problema finché non è stata costretta ad ammetterlo. Si tratta di una prima azione legale al mondo per un cyberattacco contro un motore di ricerca da uno dei suoi utenti.